Scopri come le aziende stanno ridisegnando il futuro del lavoro
Davanti a noi abbiamo una grande opportunità: non sprecare gli strumenti di empatia perfezionati nel 2020-2021 e dare vita a un modo nuovo di collaborare, più umano, sostenibile e in sintonia con i bisogni delle persone. Quest'anno stiamo infatti assistendo all’emergere dell'azienda empatica, connessa e sostenibile. Quali sono i fattori di successo di queste aziende? Rimettere al centro il ruolo degli stakeholder, rafforzare la capacità di adattamento del personale e dei processi, lavorare in partnership e risolvere le disuguaglianze, puntare a migliorare il benessere, promuovere la crescita personale dei lavoratori e dare impulso all'energia collettiva.
Global Talent Trends 2022 - Video transcript
An upside-down world demands new ways to relate
Grandparents and grandkids are connecting on TikTok®
Computers know us better than we think
Our children now learn from chatbots
The challenges aren’t over yet
Organizations must adapt
60% of executives worry top talent won’t return to work
98% of organizations report significant skills gaps
85% of employees feel at risk of burnout
Turning the world right side up means …
Reflecting employee values
82% of employees expect their employer to do what’s right for society
Harnessing the positive
Employee’s top prediction is the future of work will be more balanced
Making moments matter
High growth companies are twice as likely to design work experiences for different personas
Welcome to the rise of the Relatable Organization
Global Talent Trends 2022
La pandemia ha dimostrato che è essenziale non solo saper cogliere le opportunità ma anche essere consapevoli dei rischi. Le persone vogliono rimodellare la propria vita improntandola al benessere e alla libertà. Le aziende perseguono piani ambiziosi per reinventare il proprio business model, ma sono davvero concentrate su ciò che conta?
Scoprilo nello studio Mercer Global Talent Trends 2022.
Quasi 11.000 contributi raccolti quest'anno! Dirigenti apicali, responsabili HR e dipendenti che rappresentano 16 aree geografiche e 13 settori ci hanno raccontato le loro preoccupazioni e le loro speranze per il futuro. Nel complesso, le loro storie indicano la necessità di poter contare su un’azienda più empatica, che vada oltre le nozioni tradizionali di creazione di valore e ridefinisca il proprio contributo alla società.
Espandi ogni sezione per scoprire le tendenze che caratterizzeranno l’agenda delle HR di quest’anno.
Gli eventi degli ultimi due anni hanno lasciato un segno indelebile negli atteggiamenti di investitori, dipendenti e consumatori. Il nuovo scenario mondiale, più sfumato e personalizzato, richiede una ridefinizione delle priorità, nuove competenze di ascolto, apprendimento e adattamento per identificare e affrontare le esigenze insoddisfatte. Le aziende che non riescono ad adattarsi perderanno la capacità di attirare capitali, attrarre e trattenere i talenti e rimanere rilevanti. Le aziende empatiche affermano con coraggio quello in cui credono e definiscono standard di lavoro in grado di riflettere i valori di tutti gli stakeholder. Sono costantemente all’ascolto dei fattori che guidano il comportamento dei consumatori e dei dipendenti e costruiscono culture e prassi adattive per natura.
Le persone non vogliono più lavorare per un'azienda: vogliono lavorare con un'azienda. Il futuro del lavoro dipende da modelli di talent retention più uniformi e interconnessi, alimentati da una forza lavoro più flessibile, fungibile e distribuita a livello globale. Ne consegue una modifica del contratto sociale del lavoro, che avrà successo solo se tutti avranno la sensazione di essere parte di un accordo equo. Per questo le aziende empatiche stanno sviluppando nel loro ecosistema una mentalità improntata sul partenariato, che le porta a costruire un business resiliente, basato sull’equità e l’inclusione dei modelli di talent retention, accedere a un talent pool più ampio e diversificato e creare una rete di fornitori e partner più solida. Oggi il fatto di essere più “partner” che "leader" potrebbe essere il più grande vantaggio competitivo di un'azienda.
La pandemia ha messo in luce e aggravato le differenze in termini di salute e ricchezza delle popolazioni, evidenziando che non basta avere cure accessibili e convenienti. Il ritorno sull’investimento dei benefit non è più misurato come un ritorno sull'investimento in senso classico (diminuire i costi o minimizzare i rischi), quanto piuttosto come un ritorno sull'individuo incentrato sul fattore umano. Il datore di lavoro ha il dovere di assicurare la salute emotiva, fisica, sociale e finanziaria dei dipendenti. Le aziende empatiche sostengono attivamente il benessere di tutti i dipendenti incoraggiando comportamenti di lavoro sani, gratificanti e sostenibili e offrendo un supporto personalizzato nei momenti che contano.
Il significativo divario tra domanda e offerta di competenze e di lavoratori ha accresciuto il ruolo delle aziende nel garantire la propria sostenibilità, ma anche per la salvaguardia dell'occupabilità futura dei propri dipendenti. La pandemia ha sottolineato l'importanza di un talent model basato sulle competenze e di una progettazione agile del lavoro in un’ottica di costruzione della forza lavoro del futuro. Le aziende devono più che mai diffondere una mentalità basata sull'apprendimento continuo, democratizzare le opportunità di lavoro e supportare i lavoratori di qualsiasi background o generazione nel cammino verso la prosperità.
Il "futuro del lavoro" è stato al centro del dibattito per molti anni ma, come indica il nome, è sempre stato considerato in un’ottica di lungo termine. La pandemia ha accelerato i cambiamenti e aumentato esponenzialmente l'importanza di nuovi modelli di business, nuovi modi di lavorare e nuove tecnologie. Le idee che una volta erano accolte con una certa resistenza, scetticismo e riluttanza sono ora le soluzioni ad alcune delle più grandi sfide del nostro tempo e se le persone sono esauste, sono anche molto più ottimiste. Ora le aziende hanno un'opportunità unica di sbloccare le energie assicurandosi che l'agenda della trasformazione sia incentrata sull'esperienza umana e ridisegnare il lavoro, la vita lavorativa e l'ambiente di lavoro per una nuova era.
Quali sono le priorità centrali per le HR nel 2022? E di queste priorità per le HR, quali sono quelle che secondo i dirigenti apicali possono garantire il miglior ritorno sull’investimento? La fidelizzazione dei talenti è al primo posto per tutti. Che cosa spinge i dipendenti a non lasciare l’azienda? Come è facilmente intuibile, questi tre gruppi aziendali non sono sempre allineati. E le differenze tra aree geografiche e settori possono essere sorprendenti.
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